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29 novembre 2014 6 29 /11 /novembre /2014 15:25

Matteo Renzi crop newPresidente

Chi Le scrive è il rappresentante di un Sindacato di Polizia ( SIAP) di una piccola provincia Emiliana – Piacenza –

Un sindacato che detiene il 49% di rappresentatività dei lavoratori che hanno scelto il Siap in quanto tra le prime caratteristiche di questo sindacato, da me rappresentato , è quello di lottare con tenacia affinchè le norme contrattuali che regolano le relazioni sindacali  siano rispettate in quanto Leggi dello Stato e in quanto strumenti sindacali essenziali per tutelare i sacrosanti  diritti dei lavoratori.

         A Piacenza, noi del Siap, abbiamo difeso tale attività in quanto non inclini ai compromessi di comodo che si barattano spesso contro i diritti dei lavoratori.

         Lo possiamo urlare ai quattro venti.

         Abbiamo dimostrato negli anni di saper usare con tenacia il sistema delle relazioni sindacali affinchè ogni lavoratore possa essere difeso nel diritto dell’uguaglianza aldilà del colore della tessera sindacale che detiene .

         Ma questo ha dato e da fastidio non solo alla parte datoriale, ma anche a chi rappresentate sindacale di altre sigle, usa il silenzio e l’appoggio per ottenere in cambio forse qualche favore personale.

          

 Poi ci si chiede perché il sindacato sta dando nausea ai lavoratori.

 

         Sig. Presidente, fatta questa doverosa premessa, voglio RicordarLe che la S.V. in occasione della minaccia di sciopero dei sindacati di Polizia, fece notare che la categoria dei lavoratori che rappresentiamo sono tutori della Legge e in quanto tali, non dovevamo e non potevamo permetterci di violare la Legge facendo ricorso allo sciopero in quanto non concesso dalla legge stessa.

 

         Bene Sig. Presidente, se la S.V. si è così irritato per la minaccia dello sciopero degli uomini in divisa, dimenticandosi che alcuni di questi possono scioperare, è accettabile che un Questore della Repubblica Italiana violi permanentemente le norme contrattuali – Leggi dello Stato – non convocando i sindacati per la sottoscrizione degli Orari di servizio in delega, per la reperibilità pattizia sopprimendo così l’intervento in reperibilità generico e utile ai colleghi delle volanti che ogni giorno operano per strada, in quanto senza la sottoscrizione delle intese la reperibilità è indirizzata solo ed esclusivamente per le questioni d ordine e sicurezza pubblica.

        

         Pertanto, in conclusione, scusandomi per alcune sfumature, utili a comprendere come il sistema di gestione mi appare “mafioso” , Le comunico che nei prossimi Giorni qualora non si ripristinerà la Legalità delle Leggi presso la Questura di Piacenza, attraverso lo Studio Legale, diffiderò direttamente la S.V., il Ministro degli Interni e il capo della Polizia in quanto, quali rappresentati dello stato Italiano , state permettendo che presso un importantissimo Ufficio Pubblico dello Stato Italiano si possa con spensieratezza violare le Leggi dello Stato laddove il diritto e il rispetto dovrebbero regnare sovrani.

 

IN QUESTO PAESE , pare che i Poliziotti per effettuare le proprie rivendicazioni non possono violare le Leggi in quanto tutori della Legge, ma poi sembra che gli stessi tutori possono essere bersaglio di violenze inaudite dai manifestanti violenti e nel contempo i lori diritti possono essere calpestati dagli Alti dirigenti dello Stato in barba ai principi di democrazia di un Paese che sta forse perdendo ogni dignità in quanto noi, donne e uomini in divisa, sempre più soli a fronteggiare le difficoltà di un Paese alla deriva, mentre pare che il “nemico” sia sempre di più colui che ci dovrebbe tutelare e difendere: LO STATO  .

 

 

Cordialmente

 

 

        

 

 

Il Segretario Generale provinciale SIAP

 

Sandro Chiaravalloti

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