Ci risiamo: ad ogni tornata elettorale ecco che da ogni parte vengono lanciati dati e statistiche sulla sicurezza dove il risultati,da anni e anni, non possono che essere positivi: in sostanza va tutto bene ; i reati calano i controlli aumentano, ma qualcuno mi deve spiegare perché aumentano anche le inferriate sulle finestre e gli impianti di antifurto nelle case e sulle auto. Sia ben chiaro, non voglio lanciare allarmismo, ma voglio far comprendere come questa sicurezza mediatica, pian piano, viene sempre più compresa dai cittadini e la percezione di sicurezza, tanto invocata, va a farsi benedire. In sostanza, quando un cittadino nota tutti questi servizi pubblicizzati, buoni alla propaganda, e nota che lo sforzo profuso non produce il risultato voluto,seppur positivo, con i relativi costi che per una azienda privata vorrebbe dire fallimento, di conseguenza la percezione di insicurezza non fa che aumentare. Va notato, infatti, che i servizi più vantati sono sempre quelli visibili, quelli effettuati sotto i riflettori, mentre, aimè, poco si parla di chi la sicurezza la produce veramente in silenzio e costantemente come ad esempio, tra tutti, i servizi di volante, punta di diamante di una sicurezza professionale e concreta. Del resto, se si nota bene, pare che le pattuglie appiedate con i militari, siano la manna caduta dal cielo , mentre, nel nostro interno, lo sappiamo bene che non è così, perché il sistema sicurezza, si basa essenzialmente sulle volanti, l’investigativa, l’anticrimine ecc.. Già, pare che oggi sia conveniente far credere, sapendo che non è vero, che la sicurezza viene prodotta dai servizi spot. Va anche evidenziato che , dopo aver sempre pubblicizzato che la delinquenza in questa città è pendolare, oggi c’è un ponte crollato che non permette a taluni di delinquere provenendo da altre provincie. Adesso, speriamo che qualcuno non proponga, in nome della sicurezza,di non ricostruire il ponte che mi risulta, in questo periodo di crisi, abbia creato molte difficoltà ad intere famiglie con il posto di lavoro. Della sicurezza del lavoro, di quella a mio modesto parere si deve parlare nella futura campagna elettorale , perchè il lavoro è sicurezza molto più di 1000 pattuglie appiedate con i militari che hanno costi esorbitanti in quanto continuano a distogliere personale di polizia dal loro impiego principale e alcuni colleghi provengono da altre città; mentre i tagli sulla sicurezza si fanno sempre sentire e i reparti investigativi - come la squadra mobile - sono in crisi a causa del personale insufficiente e per il taglio degli straordinari che non consente di espletare un servizio adeguato. Siamo seri per favore, si abbia rispetto per chi la sicurezza la produce realmente nonostante le pessime condizioni lavorative e a bassi costi, in quanto a differenza dei servizi straordinari e quelli con i militari, che percepisco l’indennità di Ordine pubblico, necessario quest’ultimo per adeguare l’indennità percepita dai militari, gli operatori delle volanti continuano a percepire la metà . Esatto: si guadagna di più a fare le “belle statuine” che non a produrre sicurezza effettiva a rischio della propria incolumità, garantendo veramente l’ordine e la sicurezza pubblica. . Proprio su questo punto, il SIAP, si sta impegnando affichè ai colleghi delle volanti, sia riconosciuto il giusto compenso.