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14 luglio 2009 2 14 /07 /luglio /2009 21:42



AL SIG. QUESTORE DI  PIACENZA

 

E,p.c.

 

AL SIG. PREFETTO DI    PIACENZA

 

AL SIG. PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI   PIACENZA

 

AL SIG. SINDACO DI PIACENZA

 

AI  SEGRETARI  UIL – CISL – CGIL -   PIACENZA

 

Oggetto. Ufficio immigrazione, dati sensibili, organizzazione.  

 

         Abbiamo appreso, che presso l’Ufficio Immigrazione opera personale esterno.

         Abbiamo notato la presenza di un operatore sindacale nell’ufficio in questione che smistava fascicoli e utilizzava computer.

         Tale situazione, che ritengo  comunque da una parte positiva in quanto mutuata da un protocollo d’intesa con le Confederazioni Sindacali Provinciali per  ridurre i tempi d’attesa degli utenti, ci fa riflettere ancor di più sulle varie problematiche della questura.

Questo,infatti, ci   conferma le segnalazioni che avevamo inoltrato tempo addietro e non ascoltate, in cui si sosteneva che l’organizzazione del lavoro di quell’ufficio era inadatta a garantirne la funzionalità, chiedendo a più riprese che venissero assunti provvedimenti permanenti, sereni, nel pieno rispetto delle circolari Dipartimentali, puntualmente disattese, con l’aggravio che alcuni accorgimenti tampone assunti – qualcuno lo riteniamo “capriccioso” - hanno peggiorato la situazione.

         Ricordo ancora quando la S.V., in occasione della celebrazione della Festa della Polizia – 2 anni fa - , pubblicamente asseriva, che preferiva utilizzare le risorse umane e i mezzi in modo particolare sull’attività operativa esterna, chiedendo alla cittadinanza di comprendere gli eventuali ritardi per le pratiche amministrative.

         Pratiche che oggi, pare siano smisuratamente consistenti in più settori della questura , sempre legate alla sicurezza.  

         Noi, invece, con molto equilibrio, pur  ritenendo che il servizio primario è quello esterno – per questo andrebbero meglio considerati i colleghi delle volati - , abbiamo sempre sostenuto che è anche sicurezza la regolarizzazione dei cittadini extracomunitari – come l’espulsione -   e che  la  Pubblica Amministrazione, che è e deve essere al servizio di tutti i Cittadini, deve garantire un servizio di qualità in tutti i settori.

         In sostanza, sino a quando i poliziotti dovranno prestare servizio presso l’Ufficio Immigrazione, o in qualsiasi altro settore,  dovranno essere messi in condizione di lavorare bene, dando un servizio di qualità  come avviene all’ufficio Passaporti, dove l’utente sembra essere di “stampo diverso”.

         Ci piacerebbe che le attenzioni – giuste – attuate all’ufficio Passaporti, ci fossero anche all’Ufficio Immigrazione, all’ufficio Minori , alle volanti, all’anticrimine, alla mobile ecc….. , tutti compiti collegati alla sicurezza dei cittadini e al disbrigo urgente di pratiche anche  giudiziarie.

         Fatta questa doverosa premessa, chiediamo che per il futuro, le decisioni siano ponderate meglio, affinché non si creino più “arretrati” e difficoltà a cui si è costretti a far fronte in modi non consoni all’efficienza e al rispetto dei diritti di chi lavora.

         In sostanza prima si creano difficoltà ledendo i diritti dei lavoratori e poi si cercano soluzioni sempre ledendo i diritti degli stessi.

         Proprio per questo – lo dico con estrema provocazione – mi piacerebbe che un giorno in certi uffici ci fossero solo impiegati civili , per vedere  se ciò che subiscono i Poliziotti, si riesce a farlo con chi ha il diritto allo sciopero.

         Sciopero oramai sempre più necessario anche per i poliziotti, grazie alla evidente gestione “autoritaria” che subiscono.

         Oggi, come ho già esternato in altri comunicati, la Questura di Piacenza, al contrario di parecchi anni fa – prima del 2002 - , galleggia tra continue emergenze create da pessime decisioni organizzative.

         Ritornando alla questione Immigrazione, si prega cortesemente di comunicare con la massima urgenza quali rimedi sono stati intrapresi per salvaguardare i colleghi, sulla questione del trattamento dei dati sensibili  - estremamente sensibili - , in quanto il personale sopra menzionato esterno alla questura, nel gestire le varie pratiche, gestisce di conseguenza dati giudiziari.

         Si prega, comunicare se gli accorgimenti adottati, sono stati inseriti sul documento programmatico per la gestione dei dati sensibili-giudiziari.

         Documento, che la fine di tutelare i diritti dei lavoratori, in riferimento alla L. 241/90, si chiede di visionare ed eventualmente estrarre copia. Se la S.V. lo riterrà, potrà oscurare i nomi riportati nel documento programmatico richiesto, in quanto a noi interessano le misure adottate .

 

 

         Cordiali saluti

Il Segretario Generale Provinciale SIAP

Sandro Chiaravalloti

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